SECCA GONZATTI (CAREGA)

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Sabato 3 febbraio 2007, ore 7.55...

Il tam-tam della Veja Crica ha suonato, radunando al solito punto di ritrovo un gruppetto di mancati sciatori riconoscenti verso Madre Natura per l'insolita temperatura poco invernale.
All'appello rispondono Flavio, Francesco, Paolo ed Elena...verrebbe quasi da dire "pochi ma buoni"!.
Con una puntualità sulla tabella di marcia da far invidia al miglior orologio svizzero, i nostri partono alla volta di Santa Margherita Ligure dove al diving San Fruttuoso li attende Stefano, conosciuto come "Steabomba" sul forum del sito www.fondali.it.
Arrivati a destinazione, il panorama che si presenta è alquanto disarmante: mare piatto, temperatura esterna 18°, diving tranquillo e ben organizzato... insomma, condizioni che farebbero passare la voglia a chiunque di immergersi!!! E infatti il gommone carica i nostri valorosi più altri 7 subacquei, i quali non solo decidono di sfidare le avversità ma all'unanimità votano come luogo di immersione la Secca Gonzatti, conosciuta anche come "La Carega".
Si pianifica l'immersione tenendo conto del limite di profondità a cui deve sottostare Stefano (con nitrox) e anche delle esigenze del fotoreporter di turno (Paolo) il quale potrebbe attardarsi alla ricerca dell'equilibratura perfetta per una giusta messa a fuoco. Per il resto, la regola è sempre la stessa: finchè c'è aria e finchè c'è fondo...o quasi!
A volte i subacquei nel raccontare le loro esperienze si comportano come i pescatori più incalliti: per quanto uno possa avvistare un grosso pesce, ce n'è sempre uno pronto a giurare che quello visto da lui (e solo da lui!) era molto più grosso, però peccato fosse subito scappato via!
Eppure la buona visibilità, l'assenza di sospensione e soprattutto la temperatura dell'acqua (16°) permettono di fare degli incontri molto piacevoli ed anche alquanto sorprendenti. Ad esempio quel dentice che Stefano ha descritto come "uno che si faceva di anabolizzanti" tanto era in carne; oppure la bella murena, insolitamente adagiata su un pianoro tra posidonia e rimasta immobile per una decina di secondi prima di allontanarsi, come a farci vedere ed apprezzare la sua maestosità; senza dimenticare lo spirografo che è riuscito a stupire l'intero gruppo con le sue dimensioni. Si potrebbe andare avanti ancora per molto con l'elenco e sicuramente ci sarebbe sempre qualcosa di notevole da aggiungere...speriamo solo che Paolo e la sua fida macchina fotografica abbiano fatto un buon lavoro!
Dopo circa 50 minuti, nuovamente tutti a bordo del gommone per il viaggio di rientro. Rifocillati da te caldo, con gran sorpresa gli amici della Veja Crica apprendono che tra gli altri subacquei presenti ci sono 2 ragazzi loro compaesani, Fulvio e Luca, i quali senza perder tempo si aggregano all'allegra brigata per la seconda immersione della giornata, quella prevista presso la "Trattoria San Siro" di Santa Margherita!
Il tutto finisce a pesce e vino...più vino che pesce...e da quattro che si era alla partenza ci si ritrova in sette attorno a un tavolo a commentare la giornata trascorsa e le proprie esperienze di subacquei in giro per i mari del mondo.
Tutto è pronto per ricominciare una nuova avventura...

Elena